Decimomannu

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History[modifier | modifier le wikicode]

I primi stanziamenti umani nel territorio di Decimomannu si fanno risalire al neolitico-calcolitico. Tra Decimo e Assemini si sono trovate testimonianze di un villaggio nuragico, accanto ad un ristorante della zona[senza fonte].

Nel 1879 fu riportata alla luce, durante i lavori della stazione, una necropoli nella quale, in molte tombe, furono rinvenute monete puniche in bronzo di conio globulare.

L'abitato, come in altri esempi nel Campidano, deve essersi formato in un tessuto originariamente costituito da un castrum militare che si è evoluto in seguito a diversi processi economici di sviluppo succedutisi col passare del tempo. Secondo Francesco Cesare Casula nei pressi di Decimo si svolse la battaglia campale del 215 a.C., nell'ambito della seconda guerra punica, che coinvolse i romani, guidati da Tito Manlio Torquato, e i sardo-punici comandati da Ampsicora[2]. Lo scontro si risolse con una schiacciante vittoria romana.

La più rilevante testimonianza del periodo romano è costituita da due ponti, la cui presenza ci conferma che Decimo, grazie alla sua posizione, aveva una grande importanza nel campo della comunicazione sin dal periodo della dominazione romana.

Il toponimo Decimomannu ha origini romane, come attesta il suo nome che significa "a dieci miglia da Cagliari" (Decimo ab urbe Karali miliario). Nel corso dei secoli, pur rimanendo simile, è stato modificato più volte.

Su carte e documenti di epoche diverse, ritroviamo: Decimo, Decimo Mayore, Decimo Manu, Decimopoco, Decimo susu, Decimo Mayor, Decimum Magnum. Il territorio di Decimo era molto più vasto di quello che occupa l'attuale comune e comprendeva anche comuni che ora hanno denominazioni diverse.

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